Red Bull presenta BLANKROOM @ Segrete di Palazzo Velli
Sabato 28 Maggio
Dalle 18:00 alle 5:00
In collaborazione con: Any Given Monday - CHIBA - Palazzo Velli Expo - RUFA, Rome University Of Fine Arts
♢ Modalità d'ingresso: 10 w Drink
♢ LINEUP
™ DJ SET ™
Mokai
MA LI BU
Discount
Leonardo Ingala
Ernest Nasti
™ LIVE ™
• ROOTSIE
• BLCKEBY
• Nora Kant
• MONOLITE REK
♢ Artists
Yari Saccottelli – Viviana Loreli – Priscilla contesini – Bruno Lorenzon – Elisa D’Urbano – Eleonora Cerri Pecorella – Francesca Paola Baldassarre – Giulia Marinelli – Cristina Gangale – Federica Di Pietrantonio – Giulio Cosimi
♢ Concept
Palazzo Velli Expo presenta BLANKROOM, la mostra-evento che fonde arte e musica in un contesto multidimensionale: installazioni site-specific, visual e musica elettronica ci accompagneranno fino alle prime luci dell’alba in un evento senza precedenti.
A fare da cornice a BLANKROOM ci sarà la mostra personale “Fino alla fine del mare” del fotografo Jacopo di Cera, rivelazione del MIA Fair Milano 2016.
♢ DJ Set
Dalle sonorità cosmiche agli afro-dinamismi, passando per tech, house e disco: Leonardo Ingala, Ernest Nasti e la crew di Any Given Monday aprono le porte dei sotterranei di Palazzo Velli per una serata a base di armonie mixate in digitale e analogico.
♢ Live Music
Rootsie, Blckeby, Monolith Rec e i Nora Kant accompagneranno il pubblico con musica funky, future-beat, techno teutonica, vibrazioni acide ed elettronica cinematica: un concerto dalle sonorità ibride, senza interruzioni.
♢ Art
Gli artisti radunati da CHIBA si raccontano in una mostra collettiva allestita al piano superiore di Palazzo Velli. Installazioni visive e opere legate al tema dell’alienazione e dell’alieno, inteso non solo nell’accezione originaria ma anche come individuo fuori contesto, avulso.
♢ CHIBA
CHIBA è un’entità al di sopra di un collettivo di individui che si dissolvono in un’unica creatura dai mille volti. Nasce nel 2015 come emanazione naturale di menti annoiate, figlia dell’idea di offrire un canale espressivo a chi non si sente in dovere di inserire degli argini nel proprio flusso espressivo. A CHIBA piacciono i contrasti, le ibridazioni, i confini sfumati, e le ambiguità. Non ha preferenze particolari, eppure mantiene un’identità riconoscibile.