MYS-SING THINGS di Kunsthaus
KUNSTHAUS, mostra collettiva Mys-sing Things.
Kunsthaus è lieta di presentare, in occasione del suo secondo appuntamento romano, la mostra collettiva Mys-sing Things, a cura di Clio Bulgarella e Ludovica Palmieri, realizzata in partnership con l’organizzazione internazionale no-profit EMMA for Peace, la Banco Factory e con la partecipazione straordinaria di Vittorio Nocenzi.
Nel cuore di Trastevere, entro la prestigiosa cornice di Palazzo Velli, gli artisti: Dagmar Buehler; Francesco Ciavaglioli; Edoardo Civitella; Simon d'Exéa; Giuseppe Guariniello, abitano ciascuno un proprio spazio, per definire un percorso che dal primo al secondo livello della location, si articola tra il giorno e la notte, la luce e il buio. Un dialogo silenzioso, dato dall'allestimento che non prevede sovrapposizioni ma un gioco sottile di rimandi dovuti al filo invisibile che lega le opere esposte e pone il visitatore al centro della scena demandando una fruizione attiva del contesto espositivo.
Il titolo, come sempre nelle mostre Kunsthaus composto da un gioco di parole, rappresenta la chiave di lettura per “entrare” nella mostra. La radice Mys, infatti, con la ‘y’ al posto della ‘i’ attribuisce al termine Missing ulteriori significati, rimandando ad espressioni come Mysterious, Mystic e Myth.
Concetti che caratterizzano le opere presentate, nel loro innescare domande più che svelare soluzioni, nel loro misurarsi con aspetti dello scibile umano ancora non del tutto risolti, parzialmente ignoti, a partire da una riflessione condotta sulla fugacità della vita di tutti giorni connotata dalla continua perdita in termini qualitativi delle informazioni a favore di un immagazzinamento massivo delle stesse. La "perdita" rappresenta l'elemento centrale nella mostra, intesa in un'accezione positiva di dimensione creativa, in quanto fattore generatore delle opere esposte e nello stesso tempo impulso per il visitatore ad osservare la realtà circostante con maggiore attenzione e spirito critico.
Mys-sing Things è una mostra che si articola in due direzioni, affiancando, come evoca la seconda parte del titolo, la musica all'arte contemporanea. Questa fusione tra le arti si realizza attraverso due performance musicali nell'arco la serata. La prima, curata da EMMA for Peace, pone al centro il musicista e compositore iraniano Pejman Tadayon, che dal 2012 porta avanti il "Pejman Tadayon ensemble" un progetto dedicato alla spiritualità e al Sufismo che unisce musica, danza e poesia per celebrare e diffondere il messaggio universale di armonia e pace fra tutte le religioni e le culture. Attraverso l'uso di strumenti musicali provenienti da diverse culture, Tadayon evoca degli stati meditativi che mirano a far emergere la spiritualità e l'emotività propria di ogni essere umano.
Il secondo momento musicale della serata, a cura di Banco Factory, vede protagonista Vittorio Nocenzi, leader della band Banco del Mutuo Soccorso, che si esibirà al pianoforte con brani tratti dal repertorio storico della band, dal disco Estremo Occidente e, in anteprima assoluta, dall'album che uscirà nel 2015. In occasione dell'uscita dell’ultimo disco "Un'idea che non puoi fermare", è nato il rapporto di collaborazione tra Banco Factory e Kunsthaus che, con piacere, ha prestato le opere di artisti attivi nell'ambito della galleria, per la realizzazione di alcuni video musicali a corredo dell'album.