Mostra Francesco Astiaso Garcia
A cura di Valeria Cirone
Dal 25 giugno al 10 luglio 2016
Vernissage
24 Giugno ore 18.30
Orari di apertura al pubblico
11.00 -20.00
Ingresso libero
“Tutto ciò che passa non è che un simbolo, l’eterno femminino ci trae in alto accanto a sé.”
L’eterno femminino, ovvero l’essenza della femminilità, è per Goethe l’incontro tra amore e donazione.
La donna risveglia lo spirito sopito, attira l’uomo al cielo e gli indica la sua più autentica natura e dignità. Ma non si può parlare di una donna e del suo corpo senza parlare anche del femminino, dell’essenza della sua anima: per questo l’artista, affascinato dalla profondità spirituale femminile, si cala nei suoi abissi per catturarne l’essenza spirituale, ciò che è invisibile agli occhi, la manifestazione del divino.
“Che significa vedere nell’ intimo?
Significa vedere ciò che non è colore, che non è suono, che non è odore, che non è sapore, e neppure calore, o freddo, o morbidezza, o durezza.”
Come può la pittura rendere visibile ciò che è celato, la bellezza che ignora lo scorrere del tempo, l’eternità del mondo interiore della donna? La sfida è grande, il linguaggio estetico un tentativo.
Tra i canoni della bellezza classica e le avanguardie della pittura di questo tempo, per mezzo della figura anatomica della donna e l’astrazione, il suo mondo interiore emerge con i moti dell’animo, in ritratti fragili ed evanescenti che nascondono e rivelano.
“Gli altri uomini vedono in te una bellezza che dileguerà più veloce dei loro anni.
Ma io vedo in te una bellezza che non svanirà, e nell’autunno dei tuoi giorni quella bellezza non avrà timore di guardarsi nello specchio, e non ne riceverà offesa.
Solo io amo in te ciò che non si vede. ”
Francesco Astiaso Garcia
Pittore, fotografo e scrittore italo-spagnolo, si è laureato con lode all’Accademia delle Belle Arti di Roma.
Ha realizzato affreschi e pitture murali in giro per il mondo (Roma, Madrid, Parigi, Varsavia, Shangai, New York, Managua e Denver). Ha partecipato alla realizzazione degli affreschi dell’abside della Cattedrale di Madrid. Ha esposto le sue opere presso la galleria Astarte a Parigi, il Museo Nazionale d’Arte Moderna di Malta e la Sale del Bramante a Roma. Alcuni suoi quadri fanno parte di collezioni pubbliche e private, compresa la collezione dei Musei Vaticani.