IMARGINE - corpo, immagine, contaminazione
Workshop fotografico con mixed media
Corpo come materia per rapportarsi all’altro: materia sensibile per la comprensione della grammatica minima del linguaggio visivo, della sua forza intrinseca e delle possibilità di lettura. Corpo come luogo in cui mettere a nudo la mia presenza di autore e prendere la giusta distanza dal soggetto grazie alla mediazione della camera, abbandonando l’arroganza del controllo e della resa.
Per cercare un confronto con la vulnerabilità e le emozioni, pensare un sentire come forma d’arte che stimoli il processo creativo e avvicini al nostro io più protetto (dove la parola arte viene utilizzata nella radice etimologica che unisce la radice ariana ar > adattare, fare, produrre al latino > ars, artis, legandola all'accezione pratica del termine originariamente riferito al senso di abilità presente in un'attività produttiva).
Un percorso intimo a confronto con paradossi ed evidenze utili alla comprensione della grammatica del linguaggio visivo e della sua forza intrinseca.
Quando:
Dal 19 al 22 gennaio 2017
Costo:
€ 150.00
Informazioni e prenotazioni:
info@palazzovelli.it
**Entro il 16 gennaio**
SVOLGIMENTO
Nel workshop si lavorerà sulla bellezza del corpo concentrandosi sulle forme riconoscibili della fisicità femminile, allontanandole dalla scrittura che ne delinea lo stereotipo e soffermandosi sull’idea che tradizionalmente ne proviene.
Scivolando sull’emergere dei volumi che costruisce la luce, assecondando l’impressione che i suoi raggi delineano sulle superfici sensibili, sostando “sulle lunghezze d’onda che arrivano sul corpo che le subisce e reagisce, variando il metabolismo, le pulsazioni, la pressione sanguigna, producendo un’emozione” (A. Storaro)
Passando per una giornata di teoria sulle tecniche fotografiche più utilizzate nel bianco e nero e nella fotografia sul corpo, i partecipanti proveranno a realizzare fotografie secondo le tecniche descritte e sperimenteranno dal vivo uno shooting fotografico con il corpo femminile di una performer.
Per l’ultima giornata di laboratorio sarà stampate tre fotografie per partecipante (per le quali sarà disponibile specifica liberatoria della modella per l’utilizzo degli stessi all’interno di personali portfolio). Le foto verranno preparate con un editing professionale che sfrutterà le tecniche di post-produzione per livelli e mascheramenti. Due ore del programma verranno perciò dedicati alla prost-produzione digitale fotografica di photoshop. Verranno forniti spunti di lavoro e tips anche relativi al software Lightroom. Infine si lavorerà sulle immagini impressionandole tramite la tecnica del trasporto con diluente nitro su materiale cartaceo d’epoca o invecchiato.
Con questa tecnica grafica “artigianale” chiuderemo il percorso intrapreso sulle studio delle linee e delle forme. Non più perimetri che racchiudono, ma margini malleabili. La rivisitazione delle forme fotografiche apre ad un atteggiamento volto all’intervento manuale mirato ad esorcizzare la meccanicità seriale che differenzia il media fotografico da quello pittorico permettendo una riflessione che definisca il trattamento e l’esercizio del linguaggio fotografico come processo e procedimento, e non solo per il suo potenziale referenziale.
PROGRAMMA
- Giovedì 19 gennaio_dalle ore 19 alle ore 22 > Apertura teorica, approfondimento delle tecniche fotografiche
- Venerdì 20 gennaio_dalle ore 19 alle ore 22:30 > Lezione teorica, approfondimento delle tecniche fotografiche ed esercitazioni pratiche con confronto sui lavori sviluppati
- Sabato 21 gennaio_dalle ore 19:30 alle ore 21:30 > Set fotografico con modella
- Domenica 22 gennaio_dalle ore 19 alle ore 22:30 > Sviluppo e studio delle immagini fotografiche prodotte e lavorazione delle immagini stampate con le tecniche scelte dell'impressione fotografica tramite solvente
FUTURA TITTAFERRANTE | Biografia
La sua formazione varia dalla scenotecnica per il teatro agli allestimenti per set cinematografici, passando in un secondo momento alla fotografia.
Da piccola ha in casa una camera oscura e si affaccia alla fotografia con una formazione tecnica propria, raffinandosi grazie a fotografi di scena come Maurizio Buscarino e Marco Caselli Nirmal.
Oggi promotrice d’iniziative tese a valorizzare l’utilizzo della fotografia, ha esposto sue mostre personali e curato progetti fotografici tra Bologna, Reggio Emilia, Roma, Napoli e Malta. Ha un suo studio a Trastevere e vive tra Roma e l’estero mantenendo attive collaborazioni come quella con l’Istituto Cinecittà Luce, l'agenzia pubblicitaria TBWA e la Biennale Teatro assieme all’attività di formazione fotografica giovanile per la fondazione culturale Kreattività St. James Cavalier di Malta.