Mostra fotografica personale di Fulvio Nazaret.
Dal 6 al 10 Aprile 2016
Vernissage: 6 Aprile ore 18.30
Orari mostra (dal 7 Aprile): 11:00 - 19:00
Mostra fotografica personale di Fulvio Nazaret.
Dal 6 al 10 Aprile 2016
Vernissage: 6 Aprile ore 18.30
Orari mostra (dal 7 Aprile): 11:00 - 19:00
Evento site-specific "Solo nella realtà virtuale" di Solo e Oniride.
1 Aprile 2016
Realtà Virtuale & Live Painting. Per la prima volta insieme. Solo e Oniride presentano pittura e realtà virtuale in un connubio inedito e coinvolgente.
"Solo nella realtà virtuale"
L'artista è chiuso in un cubo: una tela lo circonda, una sfida lo attende.
Dipingere a 360°.
Oniride riprenderà la performance dell'artista: un'esperienza unica visibile dal vivo o in diretta live streaming in realtà virtuale.
Affascinato dal writing fin dagli anni ’90, dopo aver terminato gli studi presso l’Accademia di Belle Arti Solo approda alla Street Art, dove trova la sua via per coniugare il mondo della strada e dell'opera pubblica con quello della figura. Sui muri della città tornano così i protagonisti delle sue tele, ispirati all'immaginario dei fumetti e calati in situazioni ordinarie, non sempre vincenti. Supereroi che resistono alle avversità della vita e, nella difficoltà, diventano esempio positivo per la collettività.
Visita il suo profilo Instagram →
Oniride realizza progetti visuali, ambienti 3D e tecnologie virtuali che permettono di interagire in modo interattivo con il patrimonio culturale regionale e nazionale, in una fruizione dello spazio completamente nuova e sperimentale. Grazie a visori tridimensionali crea un’esperienza immersiva e coinvolgente, realizzando ricostruzioni poligonali di ambienti in cui muoversi liberamente, nuovi mondi digitali attraverso i quali vivere lo spazio e il tempo da assoluti protagonisti.
Visita il sito →
Mostra fotografica dei 10 ritratti realizzati con Officine Fotografiche
Durata: 14-19 marzo 2016
Finissage: 19 marzo, dalle ore 18.30 - ELETRIKA Aperitivo con DJ Set
Evento nell'evento: Giovedì 17 marzo ore 20.00 - KOKORO scopri di più →
Partiamo da una definizione: Opinion Leader. Oltre a essere una parola molto di moda, è un nodo fondamentale per individuare quali sono i pit-stop della cultura contemporanea. Dove si ferma il flusso, da chi è regolato. Opinion leader o influencer è chi in effetti a partire da informazioni date riesce a elaborare un pensiero e un punto di vista che saranno poi appoggiati e diffusi da molti (follower).
Un mostro a tre teste costituito dagli scienziati Lazarsfeld, Berelson e Gaudet ha elaborato la teoria del two-step flow of communication (Flusso di comunicazione a due livelli) secondo cui il messaggio prodotto dai media (first-step) viene poi elaborato dagli individui (e con essi gli opinion leader) e riformulato ad un secondo livello (two-step).
Questa piccola lezione serve adesso perché sia dimenticata. Gli influencer sono manipolatori di materiale di seconda mano, a ben pensarci. Quello che cercheremo di fare con BELLAGENTE è scavare sul fondo dell’opinione, non ricercare gli intercettatori di nuove tendenze e nuove idee, quanto piuttosto pescare dal loro nascondiglio chi le idee le ha create e le mette in pratica.
Si tratta di scendere al livello meno uno del flusso di comunicazione.
Arte: NERO; Gabriele De Santis.
Letteratura & Editoria: Claudia Durastanti; Nicola Lagioia.
Musica: Heroin in Tahiti; White Forest Records.
Moda: Kokoro; SoTia Gnoli.
Cinema: ZERO; Short Theatre.
Mostra personale dell'artista iraniano Pejman Tadayon.
Durata: 11-15 dicembre 2015
Vernissage: 11 dicembre, ore 19.00
Orari: 10.00-13.00 | 15.00-19.00
Domenica 13 all'interno della mostra si terrà un concerto di musica persiana con la partecipazione del coro Persepolis e dell'orchestra persiana. Il concerto inizierà alle ore 18.00. Quota ingresso 13 dicembre: € 20,00 (comprensivi di visita alla mostra, concerto ed aperitivo)
L'aperitivo sarà curato dalla Champagneria e sarà composto da 2 calici di vino (uno italiano ed uno francese) accompagnati da due finger food appositamente studiati per l'occasione.
A cura di Francesca Basso e Valeria Cirone
Un'artista che nella maggior parte della sua carriera si è definito musicista presenta ora, in esclusiva, dei lavori di arte figurativa definita "pittura sonora". È infatti la musica uno degli elementi base di questa esposizione, che nasce soprattutto dal desiderio di coinvolgere lo spettatore nella pienezza della sua attenzione sensoriale ed emotiva.
Pejman Tadayon (Esfahan, 1977) è un artista e musicista iraniano, i cui lavori relativamente recenti si basano, ancor prima che sulla classica commistione arte-musica, su un incontro di culture, di studi e di mezzi per comunicare. Pejman comincia in Iran con lo studio della musica, del Radif (repertori classici persiani) e dei suoi strumenti, assimilando il modo di concepire la storia e i suoi simboli attraverso i suoni e gli antichi modi di rappresentarne gli elementi.
Dagli anni Duemila è in Italia, dove si dedica allo studio delle belle arti presso le Accademie di Roma e Firenze; inizialmente il suo modo di fare arte è didascalico, preciso, quasi fotografico.
La componente della musica non tarda a farsi sentire e lui comincia ad immaginare di creare strumenti musicali o parte di essi, di disegnare spartiti, simboli sonori dal passato e mani che suonano.
Il titolo della mostra si basa sulla semplicità dei due concetti fondanti al fine di invogliare gli spettatori a saperne di più. Le opere sono dipinte su legno, dotate di corde musicali perfettamente accordate che li rendono degli ibridi tra un’arpa, un setâr, un quadro e un graffito e i colori utilizzati sono dei richiami forti alla sua terra. In essi, oltre ad un'unione visiva (cioè quello che di primo impatto possono sembrare) vi è un'unione d’intenti: l'artista vuole comunicare il suo amore per la storia, per la purezza delle forme, per la creazione di un oggetto leggibile e comprensibile (anche concettuale, se vogliamo) ma fatto con la cura della manualità. La forza estetica del graffio svela, lasciandole quasi libere, figure umane ed animali le cui azioni non sono definite chiaramente ma lasciate alla libera interpretazione dello spettatore. Il tutto viene arricchito da un elegante sistema di simboli che prendono vita da vari retaggi culturali ma arricchiti dalla propria sensibilità come ad esempio il punto rosso che da "occhio" del mondo indù diventa "cuore" dei personaggi all'interno dei quadri.
All'interno della mostra saranno esposti le opere sonore e gli strumenti musicali, ma sarà anche possibile assistere ad una serie di performance di musicisti (e dell'artista stesso) che suoneranno le opere, il cui suono creerà un'atmosfera unica, ricca di suggestioni e spunti per riflettere sulla ricchezza della creatività quando quest'ultima viene alimentata da una mente aperta e conciliante.
L'arte che nasce dal desiderio di fare solo qualcosa di bello dall'unione di vita, musica, cultura e significato, senza l'appesantimento della concettualità fine a sé stessa.
Là dove la calligrafia diviene poesia, poi graffio e poi ancora suono.
Tutto questo è l’arte sonora di Pejman Tadayon.
Mostra collettiva di artisti australiani.
Apertura al pubblico: dal 26 al 29 novembre 2015
Vernissage: Venerdì 27 novembre 2015, h 19.00 - 21.00
Il progetto è stato concepito nel 2013 da Steve Mc Laren e dal Prof. Shadee Selim.
Artista e curatore di alcune gallerie in Australia - una a Northbridge, una a Milsons Point e un’altra ancora a Springwood, Blue Mountains – Steve Mc Laren ha selezionato una serie di opere eterogenee per stile e genere, servendosi di un comitato speciale cui numerosi artisti provenienti da ogni parte dell'Australia hanno sottoposto le proprie opere.
Tra i partecipanti si annoverano numerosi artisti di origini italiane, oltre a finalisti del prestigioso premio Archibald e pittori di alto profilo tra cui Fillippa Buttitta, Vince Vosso, Debra V Lorenzi, Natalie Ferfoglia, Corrie Ancone, Anita Morena, Leise Residori, Julie Ann Vellios, Marilu Garozzo e molti altri.
La mostra nasce come progetto interculturale tra Italia e Australia ed è completamente auto-finanziata.
Mostra personale dell'artista romano Luca Valerio D'Amico.
Vernissage: Giovedì 19 novembre 2015, h 19.00
Finissage: Mercoledì 25 novembre 2015, h 19.00 - 01.00
Lo stile di Luca Valerio D'Amico è ormai irrimediabilmente associato a un marker e a una tela. Ha iniziato a disegnare da adolescente ed è stato da subito influenzato dalle grafiche, dai fumetti e da tutto quello che la strada "produceva" in quegli anni. Tutto il suo percorso artistico è legato alla linea, componente principale delle sue creazioni e tutto il suo lavoro è quello di far convivere l'immaginario con i virus indotti dalla società contemporanea.
Da tutti questi flussi e informazioni l'artista ha sentito l'esigenza sempre più forte di porsi delle domande:
Posso rendere di mio gusto anche questo prodotto? Posso trasformare un bene di consumo in qualcosa di unico? La risposta è quella di adattare il suo percorso ad oggetti e prodotti di uso quotidiano immaginando skaters e bike messengers girare per le città non più con dei pezzi di legno o di metallo ma con le sue creazioni. Le Supervisioni Urbane nascono da questa esigenza, trasformare oggetti in emozioni.
Luca Valerio D'Amico è un artista cosmopolita di origine romana.
Grazie alla passione per l'arte e alle numerose collaborazioni tra Roma, Milano, Stoccolma, New York e la Spagna, approfitta della libertà e della mobilità per viaggiare in tutto il mondo. Dal 2008 collabora con diverse realtà internazionali, in qualità di brand designer ed artista freelance. Il suo mezzo espressivo è la linea che utilizza in tutte le sue modulazioni, ora essenziali e all'avanguardia, altre volte vive di reminiscenze classico formali. Linea che nasce dal vissuto e dal sogno con un registro che talvolta emerge come una matita sopra una superficie raschiata; e talvolta come un morbido pennello che avvolge l'occhio e lo trasporta dentro la tela.
Le storie che emergono sono connesse con la cultura urbana e Pop, ma anche con la storia dell'arte. Pittura piana, bordi duri, economia del colore, costituiscono il linguaggio plastico di questo artista Italiano innovativo e unico nel suo genere.
Benvenuti nel mondo di Luca.